SALON DES ENTREPRENEURS DE LYON: RICONFERMA IL SUO SUCCESSO IN OCCASIONE DELLA 15° EDIZIONE
15/06/2018
SALON DES ENTREPRENEURS DE LYON: RICONFERMA IL SUO SUCCESSO IN OCCASIONE DELLA 15° EDIZIONE
Il Salon des Entrepreneurs di Lione ha celebrato tra il 13 e il 14 giugno la sua 15° edizione, arrivando così a vantare un pubblico di oltre 200mila imprenditori. Una moltitudine di conferenze, dibattiti, workshop hanno animato gli spazi fieristici, catturando due principali interlocutori: start-up e dirigenti di imprese già avviate in cerca di un modo per accelerare il loro business, per rivolgersi all’internazionale, per accelerare i loro finanziamenti.
Abbiamo chiesto a Victor Dinca, uno degli organizzatori dell’evento cosa renda questa fiera sempre attrattiva con il passare degli anni. “Abbiamo sempre lavorato in sintonia con i partner presenti in fiera, per cercare di capire quali sono i loro bisogni e proporre programmi adatti a soddisfarli, è per questo che siamo arrivati a coprire ben 8 tematiche: dalle reti istituzionali che aiutano l’imprenditore sia in creazione sia in sviluppo, alle regioni, alle camere di commercio, a tutta la parte che accelera le start-up, alla digitalizzazione delle piccole e medie imprese, andando fino al franchising. Ci sono tutte le soluzioni, ma anche le novità, per esempio i free lance sono una parte importante che sta aumentando sempre più in Francia. Queste tematiche aiutano i visitatori a capire come utilizzare la fiera, e noi a capire come possiamo continuare ad essere innovativi nell’aiutarli a trovare delle soluzioni”.
Il Salon des Entrepreneurs si presenta dunque suddiviso in 5 villaggi: nel primo troviamo gli attori territoriali e le istituzioni; nel secondo le reti di franchising e il commercio associato; il terzo è dedicato alle banche e agli enti di finanziamento; il quarto alla tecnologia; il quinto allo sviluppo e all’accelerazione delle start-up. “Tutti i villaggi sono pensati come complementari e paralleli, un visitatore ha infatti bisogno di visitare almeno 3/4 dei villaggi, perché la creazione di un’impresa prevede la necessità di utilizzare una moltitudine di servizi – sottolinea Vinca - c’è bisogno della camera di commercio, così come del digitale, degli ecosistemi di incubazione o accelerazione. Ogni villaggio offre le sue risposte sempre in continua simbiosi con gli altri”.
La digitalizzazione può considerarsi un’innovazione del Salone, essendo presente in fiera solo da 4/5 anni, nonostante questo è già forte l’attrattiva verso tale tematica, consolidata dalla presenza dei grandi colossi Google e Facebook. Il settore della digitalizzazione aiuta le imprese a svilupparsi più velocemente, a posizionarsi agevolmente sul mercato, e “I giganti Google e Facebook pur non avendo bisogno di ulteriore visibilità – sottolinea Victor – hanno necessità di evangelizzare i propri clienti. Di essere non un semplice schermo, ma di farsi toccare con mano. Il loro spazio permette di vivere un’esperienza concreta, che aiuti gli imprenditori a familiarizzare con i loro strumenti”.
In una Francia che reagisce in maniera sempre più dinamica e favorevole alla creazione d’impresa, con un rialzo del 17% rispetto al 2017, un evento come questo rivela tutta la sua utilità, suscitando un forte interesse non solo nell’ecosistema regionale, ma anche al di fuori del Paese, divenendo fonte di informazione e ispirazione per gli imprenditori di altri Paesi.
E se si pensa al futuro e a un possibile sesto villaggio da realizzare in vista della 16° edizione Victor pensa subito all’internazionale. “C’è il Canada, ad esempio; a Parigi abbiamo avuto altri Paesi che hanno preso parte all’evento; però sarebbe interessante sviluppare un villaggio internazionale che aiuti le imprese ad andare all’estero in maniera veloce, supportati da esperti. L’Italia, ad esempio, potrebbe aiutare gli imprenditori ad aprire le proprie aziende a Milano, a Torino. Un altro settore che ci interesserebbe poter sviluppare è il freelance, realtà in continua crescita. Rimaniamo comunque aperti a nuovi villaggi e programmi”.